Lorenzo Lotto nasce nel 1480 a Venezia, dove trascorre l’infanzia e l’adolescenza e dove riceve la prima formazione alla scuola di Alvise Vivarini. Si trasferisce ben presto a Treviso dove, giovanissimo, inizia la sua attività artistica che lo porta a lavorare anche nelle Marche. Nel 1506 è a Recanati, tra il 1508 e il 1511 si trasferisce a Roma dove opera nelle Stanze Vaticane negli stessi anni di Raffaello. Partecipa all’esecuzione di affreschi, oggi quasi totalmente perduti o difficilmente individuabili.
Nel 1512 – 1513 arriva a Bergamo per partecipare al concorso della grande Pala Martinengo, terminata nel 1516 e oggi ubicata nella chiesa di San Bartolomeo. Durante la sua permanenza in terra bergamasca, fino al 1524, esegue i suoi capolavori sia per edifici religiosi (Santo Spirtito, San Bernardino, Sant’Alessandro in Colonna e della Croce, San Michele al Pozzo Bianco) sia per una ricca committenza con ritratti e opere di devozione privata. Nel 1522 sarà la volta del composito Polittico di Ponteranica, nel ’24 degli affreschi di Trescore e dei disegni per il Coro di Santa Maria Maggiore, di quelli di San Giorgio a Credaro, poi, da Venezia, dell’Assunta di Celana (1527) e la Pala di Sedrina (1542).